Le banane sono i frutti frutti più amati del pianeta: facili e veloci da mangiare, ricche di potassio, nutrienti, dolcissimi... non stupisce che grandi e piccini ne vadano ghiotti.
Benché in Europa sia commercializzata quasi esclusivamente la cavendish, in realtà esistono moltissime varietà di banana, ognuna con caratteristiche, proprietà e dimensioni ben riconoscibili.
Un frutto pesa circa 130 grammi e, anche per questo, è considerato uno spezza fame perfetto in quanto genuino, nutriente e salutare.
Nella guida che stai per leggere troverai tutto ciò che ti interessa sapere: dalle calorie alle proprietà nutritive, dalle varietà più famose ai processi di maturazione che consentono la commercializzazione destagionalizzata di questo frutto.
Ma non solo: anche ricette, marchi, prezzi, benefici e tecniche per coltivare il banano in giardino così da ottenere un frutto 100% biologico e genuino.
Come accennato, per banana si intende in Europa quasi esclusivamente la cavendish ma in effetti ne esistono moltissime varietà.
Ecco le più conosciute:
Tra le cavendish va segnalata la Banana delle Canarie (el platano de las canarias).
Questa bananina è più piccola, più dolce, contraddistinta dal marchio Igp ma è pur sempre una varietà cavendish.
Benché i più famosi brand commercializzino la varietà cavendish, le banane non sono tutte uguali.
C'è chi preferisce la Chiquita, chi la Orsero, chi non riconosce neppure le differenze.
Ecco una lista dei marchi più famosi:
Ogni 100 g di banana producono un apporto calorico di 89 calorie
Valore energetico banana 100 g | 89 kcal |
---|---|
Proteine | 1.09 g |
Zuccheri | 12,23 g |
Carboidrati | 22,84 g |
Grassi | 0,33 g |
Saturi | 0,112 g |
Monoinsaturi | 0,032 g |
Polinsaturi | 0.073 g |
Colesterolo | 0 |
Fibra Alimentare | 2,6 g |
Sodio | 1 g |
Alcol | 0 |
Alla luce della tabella riportata, le banane fanno male?
Assolutamente no, ma non sono indicate per chi ha problemi di obesità, per i diabetici e per chi soffre di ulcere gastroduodenali.
Le calorie di una banana sono in media 110-130 kcal.
I dati riportati in tabella, infatti, si riferiscono a 100 grammi di frutto, mentre una banana pesa circa 120-130 grammi.
Ciò nonostante dieta e banane sono comunque un'accoppiata vincente: questo frutto fornisce infatti l'energia indispensabile per arrivare al pasto successivo apportando all'organismo pochissimi grassi.
D'altro canto la banana fa bene per moltissimi altri aspetti.
Oltre ad essere uno degli alimenti che contegono potassio in grandi quantità, questo frutto è anche ricco di magnesio, fibre, vitamina b6 e vitamine del gruppo b (B2 per l'esatteza).
Ma andiamo ad analizzare cosa contiene la banana e quali sono i principali benefici di ciascun elemento.
Una banana comprende tra il 10 e il 30 per cento di fabbisogno giornaliero di potassio.
Si tratta di un minerale essenziale i cui benefici sono ben noti: regola la pressione sanguigna, partecipa alla contrazione muscolare, regola l'azione del sodio e ha una funzione diuretica.
Tra i cibi che contengono potassio, insomma, la banana è uno dei più consigliati.
Con un solo frutto è possibile fare il pieno di vitamine, in particolare:
La banana contiene magnesio che stimola l'organismo a produrre serotonina ed è importante per lo scheletro e per l'attività muscolare.
Fondamentale per la produzione di emoglobina, il ferro è la proteina presente nei globuli rossi che permette il trasporto dell'ossigeno a tutti i tessuti.
Oltre a tutti i benefici derivanti dalla presenza dei minerali sovraesposti, mangiare banane è consigliato anche 40-50 minuti dopo l'attività fisica per ricaricare i livelli di glicogeno e restituire energia ai muscoli stanchi.
Ti consigliamo al proposito anche il nostro approfondimento sulle caratteristiche e le peculiarità della frutta gialla che tra i frutti tropicali è quella che più contiene ferro.
Tale lista può sicuramente contribuire a confutare alcuni luoghi comuni.
Per esempio: la banana stringe?
No, il consumo di banane regola l'intestino. Ciò vuol dire, in sostanza, che il più famoso dei frutti gialli aiuta sia chi soffre di diarrea che chi soffre di stipsi.
Oppure: le banane fanno ingrassare?
No, mangiarle aiuta a combattere i morsi della fame.
Come abbiamo visto nell'apposita tabella, le banane contengono più calorie rispetto ad altri frutti ma, d'altro canto, hanno il vantaggio di donare un più prolungato senso di sazietà ed una vera e propria iniezione di energie.
Ecco perché, assieme alla frutta secca, nelle diete degli sportivi la banana è sempre presente.
Dopo aver analizzato le proprietà della banana possiamo senz'altro trarre alcune conclusioni.
Si tratta di un alimento molto salutare ma, come in tutte le cose, non bisogna esagerare.
La banana, infatti, non è facilissima da digerire per cui non andrebbe mangiata dopo le 18 e, sicuramente, non è indicata dopo i pasti.
A dir poco perfetta, invece, è la banana a colazione che fornisce il giusto quantitativo di energie per iniziare al meglio la giornata.
Un solo frutto fornisce un terzo del fabbisogno giornaliero di potassio così come di altre preziose sostanze (vedi il paragrafo dedicato) motivo per cui una banana al giorno basta e avanza.
Contenendo molti zuccheri, infine, non sono indicate per le diete ipocaloriche o per chi soffre di obesità.
Le indicazioni su come conservare le banane vanno rapportate alla maturazione.
Una banana color giallo intenso, con numerose macchioline marroni e consistenza morbida, va tenuta assolutamente in frigo o non sarà più commestibile nell'arco di pochi giorni.
Questo è senz'altro il punto di partenza per chi si domanda come non far annerire le banane.
Se ti accade spesso vuol dire che ne compri troppe rispetto al fabbisogno o che le acquisti troppo mature pensando di utilizzarle in un arco temporale troppo dilatato.
Una banana giallo-verde, molto soda e senza macchioline, va conservata all'aria, a temperatura ambiente.
Una banana come quella appena descritta, percepita al gusto ancora come acerba, tenderà a maturare d'inverno nell'arco di 7 giorni, d'estate in meno di cinque.
Proprio per questo motivo molti, una volta appreso come si fanno le banane secche, decidono di rinunciare al propotto fresco: le rondelle disidratate, del resto, sono altrettanto salutari ma molto più gustose.
Con le banane mature si possono realizzare moltissime pietanze diverse, oltre alla torta alla banana (con lieve retrogusto) o alla torta di banane (con interi pezzi di frutta all'interno), si possono realizzare anche:
Come si fa un frullato di banana? Beh, in questo caso la risposta è davvero semplice.
Si tratta di una bevanda super energizzante, davvero facile da preparare e ottima per recuperare frutti anneriti che, altrimenti, finirebbero nella spazzatura.
Basta tagliare uno o due frutti a rondelle e inserire nel frullatore, o nel mixer, latte freddo e ghiaccio.
Opta per latte di riso o scremato se desideri uno smoothie dietetico o se soffri di intolleranze, e abbonda con il ghiaccio se invece il tuo obiettivo è quello di realizzare una bevanda leggera e super rinfrescante.
Il banano, pur essendo una pianta di origine asiatica, cresce in tutte le zone tropicali o dove le temperature, anche in inverno, non scendono sotto i 10 gradi.
Va da sé che in Italia questa pianta cresca bene solo nelle regioni meridionali come Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia dove i frutti arrivano anche a maturazione a tal punto da poter essere commercializzati.
Si parla in questo caso di banane italiane o banane siciliane con quest'ultime che sono ad un passo da ottenere persino un proprio marchio.
In questo caso vengono inserite tra la frutta di stagione estiva in quanto maturano esclusivamente in primavera-estate.
Tutt'altra storia nei luoghi di produzione dove vengono colte ancora acerbe per poi essere commercializzate nel resto del mondo.
La maturazone, in questo caso, avviene grazie all'etilene in esse contenuto.
Salvo queste rare eccezioni, chi coltiva il banano in Italia lo fa essenzialmente per motivi ornamentali.
I fiori del banano, pianta appartenente alla famiglia delle Musaceae, possono essere maschili o femminili ma solo i femminili danno vita ai frutti.
Affinché i fiori si trasformino in frutti, le temperature medie devono essere di 27° C, negli altri casi la pianta di banana sopravvive discretamente ma non dà vita ai caschi e, se lo fa, sono piccoli e poco saporiti.
Questi stranissimi fiori, che sono commestibili e, anzi, rappresentano una vera e propria specialità in molti paesi del sudest asiatico, nascono quando la pianta compie i 14 mesi di età.
Hanno consistenza e sapore simile al carciofo ma straordinarie proprietà nutritive (flavonoidi, antiossidanti, fibre, potassio e proteine).
Ogni fusto dà vita ad una sola infiorescenza a forma di pendente, nota anche come cuore di banana.
Ogni ceppo darà poi vita ad un solo casco.
Una volta raccolti i frutti, si taglia il ceppo che viene poi utilizzato come fertilizzante in quanto molto ricco di potassio.
La soluzione migliore per coltivare le banane è quello di acquistare una piantina già cresciutella ma per chi avesse voglia di cimentarsi in quest'arte consigliamo il seguente video tutorial che spiega come ottenere una pianta da una semplice banana molto matura.
Per quanto riguarda le banane la classifica dei paesi di produzione e quella dei leader nell'export non coincide.
Il maggior produttore mondiale di banane è infatti l'India che dà vita al 23% della produzione mondiale anche se gran parte della richiesta non varca i confini nazionali.
Seguono Brasile, Ecuador, Cina e Filippine.
Tutti questi paesi hanno una notevole domanda interna motivo per cui non eccellono nell'export.
Quanto alle esportazioni, con un volume d'affari di 2,6 miliardi di dollari e il 34% del totale mondiale, è l'Ecuador ad occupare il primo gradino del podio.
Guardando ai soli dati relativi all'export il secondo gradino del podio dovrebbe essere occupato dal Belgio in quanto molti grossisti hanno aperto imprese in Sud America dalle quali fanno arrivare i prodotti che vengono poi esportati in tutto il mondo.
Un business quantificato in 1,3 miliardi di dollari pari al 17% della produzione mondiale.
Il maggior importatore di banane è invece l'Unione Europea.
Il motivo per cui le banane colte e mangiate hanno un sapore diverso rispetto a quelle che siamo abituati ad acquistare comunemente nei supermercati dipende dal processo impiegato per trasportare questi frutti dai luoghi tropicali in cui vengono prodotti.
La raccolta avviene infatti quando i caschi sono ancora acerbi (verdi): i frutti sono ben formati ma non hanno ancora assunto la tipica colorazione gialla.
Il processo di maturazione viene poi rallentato tramite apposite celle frigorifere che mantengono i prodotti a una temperatura di 12°C/15°C.
Al di sotto dei 10 gradi, infatti, i frutti comincerebbero a presentare danni quali colore della buccia grigiastro, odori sgradevoli o maculature sulla buccia che indicano una maturazione eccessiva o irregolare.
Tolte dalle celle frigorifere, a seconda della richiesta del mercato, i caschi vengono fatti maturare in maniera pilotata in due fasi:
Quando i frutti sono giunti a perfetta maturazione la temperatura della cella torna ai normali valori di conservazione.
Ecco spiegato come è possibile trovare questi frutti in tutte le stagioni dell'anno e a tale distanza dai luoghi di produzione (anche 10mila km) dai quali il trasporto può richiedere anche diverse settimane.
Il trasporto dall'Ecuador, per esempio, richiede 4 settimane.
Nonostante il lunghissimo percorso e il processo che i vari caschi subiscono, i frutti preservano molte delle loro caratteristiche originarie in termini sia di proprietà nutritive che di gusto.
La parola banana deriva dall'arabo "banan" che significa "dito".
Il vero nome della famosissima scrittrice giapponese Banana Yoshimoto in realtà è Mahoko.
La stessa ha scelto come pseudonimo banana in quanto ritenuto più carino e volutamente androgino.
Ogni fusto, detto tecnicamente pseudofusto, può contenere un solo casco di banane il quale, però, può superare i 50 kg e contenere oltre 200 frutti.
La banana è il quarto alimento di base più importante al mondo e il quinto, dopo i cereali, per rilevanza commerciale.
La banana, per via del suo contenuto di potassio, è il frutto più naturalmente radioattivo che esista a tal punto che è stato utilizzato dagli scienziati come unità di misura.
Una radiografia, per esempio, equivale a 10 banane mentre un volo in aereo ad alta quota a 50 frutti.
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