Non teme il freddo, sa di vaniglia, ha la consistenza del gelato... la Banana Blue Java è senz'altro uno di quei frutti che, solo a vederli, destano stupore e curiosità.
È considerata a tutti gli effetti una esoticità, è infatti possibile trovarla in luoghi come
ma, a differenza di altre rarità come il frutto del drago, resiste benissimo anche a temperature piuttosto rigide.
La sua particolarità è la buccia: di colore blu quando è acerba diventa tendente al verde-giallo quando arriva al perfetto punto di maturazione e, proprio per questo motivo, ha molte proprietà in comune con la più vasta categoria della frutta gialla
In natura, però, si sa, il blu non è un colore particolarmente comune da qui una serie di leggende e curiosità circa l'origine e le proprietà di questa piccola ma gustosissima banana.
In effetti la banana blue java è un ibrido, derivante dall'innesto della Musa balbisiana con la Musa acuminata: la fusione di queste due specie ha dato vita ad una pianta con radici fortissimi, in grado di resistere a intemperie, venti e cicloni.
Tra le diverse tipologie di frutta esotica, insomma, è senz'altro una delle più straordinarie.
Come dicevamo, il sapore della banana blu evoca in maniera piuttosto chiara il gusto della vaniglia.
La consistenza della polpa ricorda invece quella del gelato da qui l'epiteto di banana che sa di gelato alla vaniglia.
Si tratta, in effetti, di una varietà molto simile alla comunissima Cavendish ma, in effetti, più piccola.
A maturazione perfetta, la buccia diventa color giallo pallido, mentre la polpa assume il tradizionale colore biancastro che caratterizza le altre sorelle della grande famiglia delle banane.
È questo il segno che il frutto è pronto per essere mangiato, sia crudo che cotto.
Il banano blue java è sostanzialmente un tradizionale albero di banane con foglie gigantesche e caschi pieni di frutti di gradazioni blu, verde o giallo a seconda del punto di maturazione.
Questa specie è più grande e forte rispetto alle sue simili, supera abitualmente i 5-6 metri, ma ha rispetto alle altre varietà la caratteristica di saper resistere benissimo al freddo.
In alcuni casi, questo straordinario banano risponde bene anche in luoghi dove le temperature scendono fino a 6-7 gradi sotto lo zero.
Una bella notizia per l'Italia dove in tanti, dal Lazio in su, cercano da sempre di avviare coltivazioni casalinghe di banani con risultati sempre poco incoraggianti.
Le piante tradizionali, in sostanza, resistono bene ma solo di rado producono frutti nel centro e nord Italia.
Il banano della blue java, incece, si comporta anche alle nostre latitudini più come un limequat o un kumquat.
Per coltivare la banana blue il consiglio è quello di acquistare piantine già cresciutelle, su internet è possibile acquistare piante di pochi centimetri ma anche piante ben più sviluppate.
Attualmente gran parte dei rivenditori sono statunitensi ma riescono a garantire consegne celeri e piante in stato di ottima salute.
Se il freddo non è un problema potrebbe esserlo la luce: questa pianta richiede infatti una buona esposizione per almeno metà della giornata ed è questo il motivo per cui essa cresce principalmente all'equatore.
In inverno le foglie diventeranno marroni ma niente paura: in primavera riacquisteranno il loro naturale colore verde-argento e daranno vita a caschi pieni di piccole e gustosissime banane blu.
Una volta acquistata la pianta, se non è molto grande, sarà necessario un tempo compreso tra i nove e i 15 mesi prima che cominci effettivamente a generare i primi frutti (15-20 mesi dopo la semina).
Solo a quel punto potrai fare una vera e propria scorpacciata di blue java banana e invitare tutti i tuoi amici per far scoprire loro il leggendario sapore di gelato alla vaniglia di cui si parla tanto in tutto il mondo.
Colore a parte, la vera novità di questo frutto, che in effetti può essere utilizzato come una tradizionale banana, sono le foglie della pianta.
Esse sono grandissime e molto saporite motivo per cui diventano preziose per preparare cartocci di pesce e carne da grigliare sul barbecue oppure per il classico pesce al cartoccio.
Quella che in Europa e in America è conosciuta come banana blue java in effetti è nota, in altre parti del mondo, con nomi diversi e piuttosto fantasiosi.
Ecco i più diffusi:
Anche tu sei un fan della banana blue java? Raccontaci in una mail (press@ortofrutta.com) dove l'hai acquistata, quanto l'hai pagata e se ti è piaciuta. Arricchiremo il nostro articolo.
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