Salutare, ipocalorico, versatile e gustoso: la fama del radicchio rosso della Orto.Be.Mar. Ha già da tempo travalicato i confini della Piana del Fucino, dove viene coltivato da oltre 50 anni a 700 metri di altitudine e nel rispetto di rigidi controlli che garantiscono elevati standard qualitativi.
L'azienda con sede a San Benedetto dei Marsi, in provincia dell'Aquila, è specializzata in pochi ma eccellenti prodotti ortofrutticoli tra cui la carota dell'altopiano del Fucino Igp e i tartufi ma è sul radicchio che, negli anni Settanta, ha costruito le basi dell'azienda.
Oggi Giammarco e Quinto, figli del fondatore della Orto.Be.Mar. Colvinio De Vincentis, hanno preso le redini dell'impresa che si occupa di produzione ma anche di confezionamento e distribuzione in Italia e non solo.
Il radicchio rosso commercializzato dalla Orto.Be.Mar. è disponibile in due varietà, tondo o lungo, ma in entrambi i casi è un concentrato di vitamine.
Le origini di questa pianta, appartenente alla famiglia delle cicorie (Chicorium Intybus), sono molto antiche e delle sue straordinarie proprietà si cominciò a parlare già nel XV secolo.
Questa verdura a basso contenuto calorico, come tutta la verdura e la frutta rossa, è anche una vera e propria miniera di antiossidanti naturali e sali minerali, non a caso, è molto utilizzata sia nelle diete che nella cosmesi.
Il radicchio rosso contiene infatti vitamine A, B, C, E e K ma anche potassio, calcio e ferro in quantità.
La storia delle coltivazioni di radicchio rosso nell'altopiano del Fucino si intrecciano con i trascorsi della Orto.Be.Mar.
Questo prodotto, noto anche come Cicoria rossa di Chioggia, proprio per differenziarlo dal radicchio rosso di Treviso Igp, è stato infatti introdotto in zona a partire dagli anni Settanta, lo stesso periodo in cui la Orto.Be.Mar. ha cominciato a muovere i suoi primi passi.
All'epoca, tra Avezzano, Celano e Ortucchio, la superficie coltivata era appena di 112 ettari.
Oggi la geografia delle coltivazioni è molto cambiata, con San Benedetto dei Marsi che rappresenta un po' il fulcro regionale per la produzione del radicchio rosso.
L'innovazione apportata al settore dalle società sementiere ha poi consentito agli orticoltori fucensi di allungare il periodo di raccolta.
Oggi la stagione del radicchio rosso va dall'inizio di giugno alla fine di novembre.
Le celle frigo dell'azienda consentono comunque di conservare più a lungo il prodotto, fino a un massimo 2mila quintali.
Il radicchio rosso gode già di una grandissima fama ma, per promuoverne sempre più la versatilità in cucina, ha collaborato alla realizzazione di un ricettario.
“Cento facili ricette con il radicchio” di Giancarlo Pasin è uno strumento prezioso per imparare a realizzare grandi classici con il radicchio, come il risotto al radicchio rosso o le lasagne al radicchio rosso, ma anche soluzioni più innovative come la crema di radicchio rosso, il pasticcio di radicchio rosso o il radicchio rosso tondo in padella.
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