Il peperone di Senise, che prende il nome dall'omonimo comune nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, è dal 2016 contraddistinto dal marchio Igp (Indicazione geografica protetta) e dal 1996 tutelato da un consorzio di produttori che lavora la terra e raccoglie i frutti secondo l'antica tradizione territoriale dell'Alto Sinni.
È così, trasformando in regola le tecniche e la sapienza ereditata dai propri avi, che i coltivatori locali sono riusciti a conservare le originarie e straordinarie proprietà organolettiche di un prodotto ormai famoso in tutto il mondo.
Il peperone di Senise, del resto, non è solo l'ingrediente base di moltissime ricette della tradizione culinaria lucana, ma è anche un frutto della terra unico nel suo genere.
La sua dolcezza è inconfondibile, il peduncolo ben saldo alla bacca, anche ad essiccazione avvenuta, è un tratto distintivo rarissimo nella vasta famiglia dei peperoni, mentre il colore rosso porpora intenso ha conferito al Senise Igp un valore ornamentale oltre che simbolico.
Basta visitare il piccolo comune lucano nel mese di agosto per notare, in ogni angolo del paesello, scenografiche collane di peperoni esposti al sole per l'essiccazione.
Architettura e tradizione enogastronomica hanno così dato vita ad un tutt'uno con il peperone che si è trasformato, negli anni, in un'autentica esperienza sensoriale: di colori, di profumi e, soprattutto, di sapori.
Quella del Peperone di Senise è la storia che non ti aspetti: questo speciale frutto della terra lucana è infatti originario delle Antille.
L'approdo in Europa è datato attorno al XVI secolo ma è solo nella zona di Senise che questo speciale peperone, grazie a terreni fertili, clima particolarmente favorevole e abbondanti riserve idriche, ha dato il meglio di sé.
Le tecniche di coltivazioni si sono poi tramandate di generazione in generazione fino ad essere fissate, a partire dal 1996, in un disciplinare che oggi conta numerosi produttori e che regola:
Già prima del riconoscimento del marchio Igp, il Peperone di Senise era considerato un tratto distintivo del territorio locale, in grado di donare al paesaggio locale un tocco di inestimabile bellezza.
Secondo il disciplinare le zone di produzione di questo propotto Igp sono tutte quelle limitrofe a Senise che affacciano sulla Valle del Sinni e sul fiume Agri
Il peperone di Senise viene prodotto e commercializzato in tre varietà, nella loro diversità parimenti belle, gustose e con proprietà universalmente riconosciute come straordinarie.
Tutte e tre le tipologie sono prima verdi per poi diventare rosso porpora una volta arrivate a perfetta maturazione e vantano una non comune dolcezza.
Il peperone di Senise si presta alla preparazione di moltissime ricette e, anche assoluto, cucinato in maniera semplice ed essenziale, regala emozioni gustative uniche.
Un grande classico è, senz'altro, il Peperone Crusco: si tratta di un alimento tipico della tradizione e, per certi aspetti, molto simile agli altrettanto famosi pimientos de padròn.
I peperoni vengono essiccati al sole e fritti per pochi secondi in olio extra vergine d'oliva: l'escursione termica fa sì che l'ortaggio diventi "crusco", cioè croccante.
"Una bontà per il palato – riferiscono i produttori del consorzio - che si presta bene ad essere abbinata a piatti tipici della cucina mediterranea oltre ad essere un gustoso snack da consumare durante l'ora dell'aperitivo".
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