Hanno un altissimo potere antiossidante, contengono tanta vitamina C (molta più degli agrumi contrariamente a quanto si è abituati a pensare), offrono un notevole apporto di calcio, ferro, fosforo e magnesio, sono ottime per combattere il colesterolo e sono semplicemente squisite. Da gustare ma anche da respirare con quelle loro note dolci e fruttate che tanto piacciono anche ai bambini.
Non stupisce che le fragole siano il frutto preferito da moltissime persone anche se, per comprarle, bisogna essere piuttosto esperti: si tratta infatti di un prodotto facilmente deperibile, che va conservato rigorosamente in frigo ma nella parte meno fredda, che ha una shelf life piuttosto ridotta e che spesso arriva sui banchi del supermercato ammaccato, acerbo o troppo maturo.
Trovare delle fragole buone, insomma, è una vera e propria impresa anche in primavera quando fruttivendoli e iper cominciano a tingersi di rosso mantenendo prezzi ragionevoli.
Anche se sono in pochi a notare le differenze, le fragole non sono tutte uguali.
Esistono infatti decine di varietà diverse, ognuna con caratteristiche specifiche in termini di colore, grandezza, gusto, profumo, polpa e dolcezza.
Qualunque sia la tua varietà preferita ti consigliamo di mangiare questo frutto in primavera e in estate. Perché? Scopri l'importanza e i benefici derivanti dal mangiare frutta di stagione
Chi ha la fortuna di vivere nei pressi di selve e foreste si sarà sicuramente, almeno una volta, imbattuto in una piantina di fragoline di bosco.
Beh il frutto selvatico è il non plus ultra in termini di gusto e dolcezza e va a ruba nelle zone alla portata dell'uomo.
Riconoscerlo, a differenza di ribes o altri tipi di bacche, è facilissimo in quanto la foglia è la stessa di quelle delle fragole tradizionali ed è per questo che mette d'accordo grandi e piccini, genitori e figli.
Purtroppo trovarlo non è semplice e raccogliere un vasetto di queste vere e proprie specialità può richiedere anche mezza giornata.
Tra gusto, proprietà benefiche (leggi al proposito il nostro approfondimento sui frutti rossi), valori nutrizionali e rarità del frutto che conferiscono loro un fascino indiscusso, non stupisce che le fragoline siano considerate le regine del bosco nonché il tesoro più ambito tra gli escursionisti. Anche più dei funghi porcini.
Le fragole che, in genere, è possibile trovare sui banchi del supermercato possono essere moltissime. Le scelta fatte dai dettaglianti, generalmente, dipendono dal periodo e dalla posizione geografica.
Le fragole più comuni, comunque, sono le varietà Belrubi, Senga Sengana e Madeleine.
La Belrubi si presenta come piuttosto grande per essere una fragola, di forma allungata, di colore rosso brillante e ha un livello zuccherino superiore alla media.
La varietà Senga Sengana si riconosce, invece, per una colorazione più scura e per la pezzatura medio piccola. È forse una delle tipologie di fragole più diffuse in Europa.
Tra le più comuni in Italia c'è, invece, la Madeleine che cresce in terreni argilloso-calcarei: è apprezzata dai produttori perché, con una sola pianta è possibile ricavare tantissimi frutti tutti di dimensioni notevoli.
Come riconoscere la Fragola di Tortona rispetto alle altre? Beh, semplice, dal profumo. Si tratta infatti di una specie selvatica, coltivata per la vendita solo in particolari zone nei dintorni di Torino e a Tortona, appunto, un comune di poco meno di 30mila abitanti in provincia di Alessandria.
Si tratta di una vera e propria specialità nota oltre i confini piemontesi anche come la “profumata” proprio per via dell'intenso e inebriante aroma. La fragola di Tortona è un presidio Slow Food.
Somiglia molto al tradizionale prodotto selvatico di bosco ma, ad assaggiarla, ha caratteristiche diverse e uniche nel suo genere.
Dolce, piccolina, dalla fragranza intensa e la polpa biancastra: la Fragolina di Nemi è unica al mondo e attira nei luoghi di produzione migliaia di golosi e curiosi all'anno.
Il periodo di maturazione va da maggio a settembre e raggiunge il culmine a giugno quando, nel piccolo comune sulle rive dell'omonimo Lago, la prima domenica del mese di giugno viene organizzata una fiera in grande stile. Ogni anno dal 1922.
Dolcissima, come nessun'altra varietà, più grande delle fragoline di bosco e più piccola dei tradizionali frutti da supermercato: la Favetta di Terracina è una vera e propria primizia che ispira chef e casalinghe d'altri tempi.
Nata dalla favette, una varietà francese, viene consumata spesso anche assoluta, senza zucchero né limone.
È tipica della città di Terracina, in provincia di Latina, ma viene coltivata anche Fondi, Monte San Biagio, Pontinia, Sabaudia, San Felice Circeo, Sezze e Sonnino.
Fino al mese di marzo è possibile produrla in serra mentre nei mesi di maggio e giugno resiste bene anche in terra.
E se vi dicessero che le fragole sono bianche? Niente paura, il mondo non è sta improvvisamente shakerato e capovolto, state probabilmente chiacchierando con qualcuno che ama una particolare varietà denominata Annablanca.
Il colore, ad ogni modo, non è l'unica diversità di questa fragola rispetto alle sorelle rosse: essa è anche più piccolina, tondeggiante e decisamente più succosa.
Altra varietà particolarmente precoce di fragola è la Ventana, proprio per questo motivo le coltivazioni abbondano nelle zone meridionali dello Stivale.
Si tratta, peraltro, di una pianta particolarmente produttiva che dà vita a fragole di grossa pezzatura, color rosso intenso brillante.
Tuttavia, non è tutto oro quello che luccica: in concomitanta con i picci di calore, questa pianta tende a produrre frutti che perdono consistenza. Essa è inoltre suscettibile a diversi patogeni.
La varietà Sabrosa è famosa perché da essa deriva la celeberrima Candonga Fragola Top Quality®, una varietà premium prodotta in Basilicata.
Frutti molto grossi, del peso di almeno 30 grammi l'uno, con costi di raccolta contenuti e un aspetto particolarmente attraente che si presta alla vendita: la fragola Roxana è tra le più amate dai produttori.
Si tratta di una varietà molto forte, adatta anche a terreni poco fertili, che ha qualità organolettiche medie ma che ha un non comune valore aggiunto: un ottimo sapore soprattutto durante le produzioni autunnali.
Dal punto di vista della coltivazione è molto versatile senza considerare che la pezzatura e il colore, rosso luminoso anche in condizioni di scarsa luminosità e temperatura non ideale, la rendono senz'altro una varietà molto vantaggiosa.
Coltivare le fragole è piuttosto semplice e, poiché piacciono tanto ai bambini, in tanti si cimentano in questa appassionante attività.
Le fragole, infatti, possono essere coltivate nell'orto, a campo aperto, ma anche in vaso.
Il periodo migliore per coltivare le fragole, come noto, è la primavera.
Chi sceglie di acquistare delle piccole piantine ancora non fiorite dovrà semplicemente innaffiarle avendo cura di bagnare solo la base e non le foglie.
Chi sceglie l'orto, invece, dovrà realizzare file con piantine distanti 20-25 cm l'una dall'altra.
È importante scavare un buco bello capiente prima dell'inserimento della piantina in quanto questa specie richiede che il sostrato in cui viene inserita sia bello morbido.
Come abbiamo visto in questo articolo, esistono oltre 600 varietà di fragole per cui scegliere quella giusta non è facile.
Per facilirare la decisione possiamo dire che le fragole si dividono in due gruppi:
Alcuni sostengono che la prima varietà sia più gustosa e ricca di sapore, certo è che cogliere le fragole a Natale non ha prezzo.
La scelta, insomma, è personale ma nessuno vieta di coltivarle entrambe, contemporaneamente, per valutare le differenze.
Se, per risparmiare, decidete di seminare anziché travasare, il consiglio e di partire con maggiore anticipo (clima permettendo) così da poter cogliere deliziose fragole già a partire da maggio-giugno.
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