Erbe aromatiche: è completo il tuo orto?



05 Febbraio 2019 di Barbara Savodini
erbe aromatiche in vaso
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    Le erbe aromatiche sono il valore aggiunto di ogni pietanza e, rimanere senza, è un vero e proprio incubo per chef, cuochi o chiunque si diletti ai fornelli.

    Per non correre questo rischio esistono in commercio le erbe aromatiche essiccate i cui barattolini sono pratici, economici e duraturi ma è esattamente la stessa cosa?

    Il discorso, va sa sé, non è lo stesso per tutte le erbe aromatiche: l'origano, per esempio, si presta alla perfezione ad essere essiccato, tutt'altra storia per basilico, rosmarino o prezzemolo che, se non freschi, cambiano sapore e perdono proprietà e aroma.

    Senza considerare che le erbe appena colte hanno anche molte proprietà benefiche.

    Leggi al proposito la nostra guida sulla verdura di stagione (la stagionalità delle erbe aromatiche è la primavera e l'estate) e i benefici delle verdure verdi. 

    L'importanza delle erbe aromatiche

    erbe aromatiche nomi
    Erbe aromatiche nomi noti e desueti: avresti saputo riconoscerle senza didascalia?

    Coltivare le erbe aromatiche sul balcone o dedicare a queste profumate e importanti piante una sezione dedicata nell'orto è fondamentale per chi ambisce a risultati medio-alti in cucina.

    Proviamo a pensare a un piatto di spaghetti alle vongole con datterino giallo senza prezzemolo oppure a un pollo al forno con patate senza rosmarino.

    C'è da dire, poi, che la coltivazione di erbe aromatiche richiede davvero poche attenzioni e che queste piantine si prestano alla perfezione a soluzioni creative come l'orto verticale o il balcone mediterraneo (anche la scelta dei vasi per erbe aromatiche, insomma, piò diventare un'appassionante avventura).

    Per i più pigri c'è sempre la soluzione del fruttivendolo o del supermercato dove l'offerta è piuttosto varia in tutte le stagioni dell'anno.

    Poter cogliere all'occorrenza ciò di cui si ha bisogno, però, è tutta un'altra storia.

    Vediamo, dunque, quali sono le aromatiche di cui non si può proprio far a meno in cucina, come si coltivano e quali accortezze dedicare ad ogni piantina.

    Ma non solo. Nella miniguida di Ortofrutta.com troverai anche:

    • le proprietà di ogni erba
    • i possibili usi in cucina
    • alcuni trucchi per una perfetta conservazione

    Impossibile, del resto, fare un discorso generale perché ogni specie richiede accortezze e attenzioni diversissime.

    Le erbe aromatiche in vaso, insomma, sono una gran bella comodità ma, affinché crescano sane e rigogliose, è importante conoscere qualche trucco.

    Ecco una lista di tutte le erbe aromatiche con i relativi consigli:

    Basilico

    basilico
    Il re delle erbe aromatiche è anche il più facile da riconoscere: tanto dalle foglie quanto dal profumo

    Il basilico è senza ombra di dubbio il re delle erbe aromatiche.

    Tanto per cominciare è la più utilizzata delle erbe aromatiche in cucina, in secondo luogo il suo stesso nome deriva dal latino (basilicum), che a sua volta deriva dal greco (basilikon phyton = pianta regale. Basileus = re).

    La buona notizia è che coltivare il basilico è facilissimo: in estate va innaffiato almeno due volte al giorno, di sera e di mattina.

    Affinché viva rigoglioso il più a lungo possibile bisogna rispettare le tre regole auree:

    • Cogliere le foglioline dalla cima e non dal basso
    • Evitare ad ogni costo i ristagni nel sottovaso
    • Potare regolarmente le cime prima che fioriscano

    Si può acquistare la piantina oppure optare per la semina ma, in entrambi i casi, bisognerà rispettare le stesse regole.

    Le piantine, una volta acquistate, vanno rinvasata in modo da separare i vari ciuffi.

    La semina deve avvenire in primavera e con luna crescente; dalla mia esperienza personale devo dire che il basilico da semina appare più resistente e rigoglioso rispetto a quello acquistato al supermercato.

    Sugli usi del basilico non vale neppure la pena soffermarsi troppo. Dalla caprese, al pesto genovese, dalla classica bruschetta con i pomodori al sughetto semplice: il basilico è indispensabile in gran parte delle ricette mediterranee.

    Quanto alle proprietà, il basilico favorisce la digestione, ha proprietà

    • anti-infiammatorie
    • antibatteriche
    • contro l'invecchiamento delle cellule

    Esso è inoltre ricco di vitamine, sali minerali, flavonoidi e antiossidanti.

    Consumare aromatiche appena colte, insomma, ha nell'alimentazione benefici affini a quelli della frutta di stagione.

    Rosmarino

    rosmarino
    Il rosmarino? Nessun secondo sarebbe lo stesso senza

    Al pari del basilico, il rosmarino è un ingrediente fondamentale in tante cucine del mondo, non solo nel Bel Paese.

    A differenza del basilico, tuttavia, non vale la pena soffermarsi sulle sue proprietà benefiche in quanto gran parte delle persone ama l'aroma del rosmarino ma non la sua consistenza tant'è che i rametti o i singoli aghi rimangono puntualmente tra gli avanzi del piatto.

    Coltivare il rosmarino è semplicissimo ma, rispettare qualche piccola accortezza, ti aiuterà ad ottenere risultati migliori.

    Tanto per cominciare questa pianta ha bisogno di spazio e se l'obiettivo è quello di farla vivere a lungo è importante scegliere un vaso piuttosto largo e profondo.

    Quanto all'innaffiatura, nel primo anno di età deve avvenire con frequenza quotidiana ma, superati i primi 10-12 mesi di vita, bisognerà ridurre drasticamente le razioni di acqua.

    Una volta ogni tre giorni può andar bene anche d'estate in quanto si tratta di una pianta che resiste benissimo alla siccità.

    Anche il rosmarino, come il basilico, odia i ristagni.

    La potatura? Tagliate sempre le cime, utilizzando una forbice sterilizzata in grado di recidere in maniera netta il rametto di cui abbiamo bisogno.

    Prezzemolo

    prezzemolo
    Come conservare il prezzemolo anche durante l'inverno? Basta surgelarlo quando è all'apice della sua crescita e poi utilizzarlo nei mesi in cui la pianta va in quiescenza 

    Al terzo posto delle erbe aromatiche indispensabili in cucina c'è il prezzemolo.

    Sul pesce, nelle spaghettate ai frutti di mare, sui peperoni ma anche nelle polpette o per la trifolatura dei funghi: non stupisce che a questa erba sia stato dedicato anche un modo di dire tra i più comuni: “Essere come il prezzemolo”.

    Come fare, dunque, per coltivare questa versatile erba aromatica?

    La coltivazione del prezzemolo è tra le più semplici in assoluto:

    • tanta acqua
    • poco sole (al contrario del basilico e del rosmarino questa pianta teme le insolazioni)
    • zero freddo

    In inverno, insomma, può non bastare il classico telo da aromatiche: occorre piuttosto portare il vasetto in casa e poggiarlo sul davanzale della finestra.

    Un consiglio per destagionalizzare il prezzemolo? In autunno, si può potare completamente la pianta e surgelarne i vari rametti.

    In primavera rispunterà ma avrai un prezzemolo fragrante e profumato per tutto l'inverno.

    Erba Cipollina

    erba cipollina
    Mai tagliare l'erba cipollina troppo vicino al bulbo: si rischia in tal caso di danneggiare l'intera pianta

    Ti secca sbucciare la cipolla, scioglierti ogni volta in un mare di lacrime e combattere i tre successivi giorni per rimuovere l'odore dalle dita?

    La soluzione si chiama erba cipollina: una pianta facile da coltivare, bellissima ma anche poco conosciuta e utilizzata.

    Al pari del prezzemolo può essere surgelata nei mesi invernali ma, nei luoghi caratterizzati da un clima mite, può essere coltivata per buona parte dell'anno.

    Come fare per farla durare il più a lungo possibile?

    Esponi in vasetti in un luogo molto soleggiato dalla primavera all'autunno e annaffiala con abbondante acqua evitando i ristagni.

    D'inverno questa erba come molte altre, andrà in riposo vegetativo ma non preoccuparti perché non appena le temperature torneranno sarà subito pronta a sbocciare.

    Se hai deciso di coltivare l'erba cipollina per questioni ornamentali, sarà bello veder fiorire i suoi bellissimi pom pom rosa tendenti al glicine.

    Altrimenti, se il tuo unico obiettivo e dare un sapore unico a piatti di pesce o sughi con il datterino giallo, il consiglio è quello di potare i fili di erba cipollina senza andare troppo in profondità (lasciare almeno 2 cm dal bulbo).

    Anche i fiori sono commestibili ma non hanno lo stesso sapore: per ottenere il massimo dell'aroma e del sapore da questa pianta ti consigliamo, quindi, ti cercare le parti lunghe e cave ovvero le foglie.

    Quanto alle tecniche di coltivazione, l'erba cipollina non teme parassiti e, anzi, il suo odore mette in fuga gli insetti tant'è che gli esperti consigliano di piantarne alcuni ciuffetti tra una zona e l'altra dell'orto e di utilizzarla come difesa naturale.

    Insomma, un po' di erba cipollina nell'orto, toglie di torno insetticidi e additivi non biologici a tutto vantaggio di altre coltivazioni quali le carote, il sedano o il finocchio

    Salvia

    salvia
    Poca acqua, tanto sole: la salvia è tra le piante più facili da coltivare ed è deliziosa con ravioli, burro e pancetta

    Ravioli burro, salvia e pancetta, saltimbocca alla romana o una rinfrescante bibita salvia e limone: pur essendo meno usata rispetto alle precedenti erbe aromatiche descritte, anche la salvia offre grandi soddisfazioni in cucina; e, a differenza delle sue sorelle, non teme né il caldo, né il gelo

    Peraltro, per coltivarla, basta rubarne un rametto e rinvasarlo: nell'arco di pochi mesi sarà più rigoglioso del cespuglio che lo ha generato.

    Attenzione però ai ristagni perché possono essere letali.

    Quanto alle proprietà benefiche, la salvia ne ha davvero tantissime, ecco le più note:

    • proprietà antisettiche
    • proprietà antifiammatorie
    • proprietà diuretiche

    Mentuccia

    La menta, a differenza delle altre erbe aromatiche, si presta anche per la preparazione di dolci, cocktail e bevande.

    Scopri di più sulla menta e lasciati ispirare dalla più profumata delle erbe aromatiche.

    Origano

    origano
    Quando la pianta è men rigogliosa, taglia i rametti più verdi, falli essiccare, sminuzzali e poi utilizzali per tutto l'inverno

    L'origano è una pianta erbacea, che fiorisce durante l'estate e l'autunno, e appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Il suo nome deriva dal greco "delizia delle montagne", poiché i greci credevano che Afrodite lo avesse donato agli uomini per rendere la loro vita più felice.

    In effetti oltre ad insaporire diversi piatti a base di pomodoro, carne, pasta, zuppa e pizza, l'origano era riconosciuto soprattutto per le sue capacità antiossidanti e per le proprietà curative.

    Grazie al suo aroma infatti, questa pianta medica può essere impiegata anche nell'uso terapeutico

    • per la cura del mal di mare
    • per alleviare difficoltà respiratorie
    • per combattere microbi e batteri intestinali
    • per alleviare gonfiore e mal di stomaco

    Nel giardinaggio è infine molto utilizzato perché migliora la crescita delle piante che lo circondano, oltre ad essere un efficace insetticida naturale.

    Coltivare l'origano è semplicissimo, è fondamentale però che il terreno sia ben drenato perché questa pianta odia i ristagni.

    L'origano ama il sole, può essere innaffiato sporadicamente, e diventa tanto più fragrante quanto più è esposto al vento e nelle vicinanze del mare.

    Maggiorana

    maggiorana
    Sapevi che la maggiorana è l'ingrediente principale del mix di spezie per arrosti?

    La maggiorana è una parente prossima dell'origano ma, purtroppo, in cucina ha avuto decisamente meno fortuna. Almeno per quanto riguarda la tradizione italiana e mediterranea.

    Questa erba aromatica, tuttavia, ha il vantaggio che può essere consumata sia fresca che essiccata.

    Inoltre, essa ha moltissime proprietà benefiche.

    E' è ricca di

    • potassio
    •  magnesio
    •  ferro
    •  manganese
    •  calcio
    •  rame
    •  fosforo

    è inoltre indicata per innumerevoli disturbi come

    • mal di testa
    •  gonfiore intestinale
    •  dolori articolari e muscolari
    •  insonnia
    •  raffreddore

    Maggiorana: gli usi in cucina

    Come può essere utilizzata in cucina la maggiorana? Beh viene utilizzata per accompagnare formaggi dal sapore molto forte come il gorgonzola o il taleggio ed è perfetta con pietanze a base di funghi, asparagi e noci.

    La maggiorana è inoltre indicata per insalate, zuppe, stufati e arrosti.

    Gli usi più comuni, tuttavia, sono:

    • sulla pizza al posto dell'origano
    •  assieme al rosmarino per dare un tocco aggiuntivo alle patate al forno
    • come insaporente della classica frittata patate e cipolle

    Chi pensa di non aver mai utilizzato questa erba aromatica resterà sorpreso nello scoprire che, in effetti, l'ha sicuramente mangiata più di una volta.

    La maggiorana è infatti la componente principale del mix di spezie per arrosti che viene venduto nei supermercati

    Quanto alla coltivazione, essendo una parente dell'origano, le affinità tra le due diverse erbe aromatiche sono parecchie.

    Entrambe le piante, infatti, amano il sole, rifuggono il gelo e odiano i ristagni.

    Per far vivere la maggiorana a lungo, insomma, non resta che darle poca acqua e proteggerla in inverno con un telo specifico.