Il datterino giallo è ormai considerato un vip nella grande famiglia dei pomodori.
Dolcissimo, ricco di antiossidanti e squisito anche senza condimento: il perché della fama di questo straordinario frutto della terra non è certo un mistero.
Nonostante in principio tutti i pomodori fossero di questo colore, come ricorda persino il nome “pomo d'oro”, in effetti oggi le varietà gialle sono considerate una rarità, una specialità gourmet, da utilizzare non nella quotidianità ma in ricette d'autore o in piatti pensati ad hoc.
Tanto per cominciare facciamo un po' di chiarezza: benché possano sembrare simili nel colore come nel sapore, i pomodori gialli non sono tutti uguali.
Proprio come nelle diverse specie di frutti rossi, datterini e ciliegini, anche se spesso vengono scambiati dal consumatore poco attento che bada solo al prezzo, sono prodotti a se stanti e, per certi versi, diversissimi.
Tutt'altra storia, invece, nel mondo degli chef dove per ogni ricetta c'è un diverso pomodoro da utilizzare e guai a confonderli.
Chi tiene molto all'impiattamento, per esempio, ricorre spesso al pomodoto intense, chi invece ama giocare con i sapori si concentra spesso sulle varietà di datterino giallo e rosso
Per capire le “sfumature di giallo” bisogna partire dal rosso.
Un gioco di parole per dire che le differenze tra le due varietà si conservano trasversalmente attraverso i colori.
Pur essendo entrambe due eccellenze del Made in Italy questi due tipi di pomodori, il datterino e il ciliegino, sono in effetti molto diversi.
Entrambi sono ricchissimi di licopene, sono un'inesauribile fonte di minerali e vitamina C.
Queste stesse differenze permangono anche nella versione gialla degli stessi pomodori ma, in entrambi i casi, le divergenze maggiori riguardano il grado brix, e quindi la dolcezza, e la shelf life.
Tanto il ciliegino che il datterino giallo, insomma, sono molto più dolci rispetto ai fratelli rossi ma devono essere consumati più in fretta, sono più rari e, pertanto, sul mercato compaiono il più delle volte a prezzi maggiorati.
Quanto alle proprietà, al pari della frutta gialla, questa specialità è un concentrato di minerali e sostanze positive per la circolazione, per l'abbronzatura e per il sistema immunitario.
C'è da dire, inoltre, che nella versione dorata manca il licopene, sostanza naturale presente in percentuale maggiore nei pomodori a buccia rossa che tanto fa bene all'organismo umano.
Se il pomodoro bronzeo sta diventando famoso per i suoi benefici, insomma, il datterino giallo deve gran parte della sua fama soprattutto a caratteristiche quali la dolcezza, il sapore e la versatilità.
Quanto all'utilizzo in cucina sono squisiti anche crudi ma la totale mancanza di acidità rendono questi pomodori dal colore inedito ideali per ricette a base di pesce e frutti di mare.
Il non plus ultra in questo settore è senz'altro il datterino giallo, il più dolce tra i pomodori dolci, riconosciuto universalmente come un prezioso alleato in moltissimi piatti con sapori in contrapposizione.
Viene, per esempio, utilizzato assieme alla zucca per smorzare ingredienti “forti” come il peperoncino, la pancetta o il guanciale; oppure, valorizzando al massimo la dolcezza di questi straordinari frutti della terra il datterino giallo viene utilizzato per confetture e preparazioni agrodolci.
Da quando è diventato un trend food la coltivazione del datterino giallo è diventata sempre più diffusa ma vuoi perché richiede un clima temperato caldo vuoi perché è totalmente intollerante alle temperature sotto i 5 gradi è nelle regioni meridionali che è più diffuso.
In primis in Sicilia, il regno del pomodoro, ma rinomate coltivazioni di altre varietà simili di pomodoro giallo sono presenti anche in Campania, ai piedi dell'Etna, nel Molise, in Puglia e nel Lazio.
Quanto al datterino giallo, invece, i tempi di raccolta dal trapianto variano dai 90 ai 120 giorni ed è proprio questo il motivo per cui cresce soprattutto in Sicilia dove le estati si prolungano ben oltre i canonici 4 mesi.
Ma se queste varietà richiedono un caldo prolungato e persistente perché si parla di pomodori gialli invernali?
Beh perché tale è la richiesta che ciliegini e datterini gialli vengono talvolta coltivati anche in serra con una destagionalizzazione sempre più accentuata.
Regione che vai prodotto che trovi. Nei dintorni di Napoli, per esempio, si trova il famoso Pomodoro Vesuviano del Piennolo, in Molise, invece, si parla semplicemente di pomodori gialli invernali ma è pur sempre di varietà molto diverse dal datterino che si tratta.
Il trend del momento? La pizza con il datterino giallo.
Ecco spiegato il perché tanti produttori hanno improvvisamente deciso di coltivare questo straordinario pomodoro anche in serra.
Dopo il boom delle ultime due estati di pizze sia semplici, pomodoro e mozzarella, che con i frutti di mare e le pressanti richieste dei pizzaioli molti imprenditori hanno infatti deciso di incrementare le coltivazioni di datterino giallo destagionalizzando l'offerta grazie alle serre.
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