Quella del carciofo romanesco Agnoni è una di quelle storie che meritano di essere raccontate.
L'azienda, con sede a Cori (LT), lavora solo materie prime provenienti da coltivazioni controllate: no a concimi chimici e pesticidi, dunque, ma no anche a tutte quelle realtà agricole che vedono la terra come una risorsa da sfruttare nell'accezione peggiore del termine.
La lezione che si continua ad applicare in casa Agnoni, un enorme podere in contrada Copellaro, poco distante dal paese, è quella di famiglia, di nonna Nena più precisamente: rispetto della terra, dei suoi ritmi e della stagionalità
La lezione di Nonna Nena: rispetto della terra, dei suoi ritmi e della stagionalità.
È in questo contesto che prendono forma i carciofi romaneschi Agnoni, punta di diamante di un'azienda agricola-frantoio che ha anche molto altro da offrire.
Per tutte le lavorazioni, sott'olio, creme o quant'altro, genuinità della materia prima a parte, vige un'altra, ancor più importante, regola: niente additivi, né conservanti, ma solo ingredienti naturali come sale, aceto e olio per restituire ai consumatori i sapori di una volta.
A fare la differenza, però, sono anche le ricette: le migliori del territorio che gli Agnoni si tramandano di generazione in generazione.
Abbiamo già detto che uno dei segreti dei prodotti sott'olio Agnoni sono le materie prime.
Nel caso del carciofo si tratta davvero di un unicum nel panorama internazionale.
L'azienda di Cori utilizza infatti solo l'autentico romanesco: senza spine, di grandi dimensioni, di forma tondeggiante e privo di peluria interna.
Una specialità coltivata esclusivamente nelle province di Roma, Viterbo e Latina, in particolare Sezze, perciò si parla anche, più genericamente, di carciofo romanesco del Lazio.
Il periodo di raccolta di questo prodotto va da marzo a maggio ma i lavorati, naturalmente, sono disponibili tutto l'anno.
Affinché si possa parlare di autentico romanesco (cimarolo/mammola), ogni carciofo deve avere le seguenti caratteristiche:
I lavorati dell'azienda Agnoni, gustosi nella loro semplicità, sono perfetti come aperitivi, antipasti e contorni.
Crema di carciofi su pane casereccio, spicchi di carciofo accompagnati con formaggi tipici, fritti, freschi: in tutte le forme possibili i carciofi agnoni sono sempre squisiti.
Questa varietà di carciofo, in effetti, è divenuta famosa nel tempo per via di alcune ricette la cui fama ha da tempo travalicato i confini locali:
"I carciofi alla matticella – ricordano gli Agnoni sul sito ufficiale - sono un grande classico della tradizione: si preparavano durante la potatura delle viti, lasciandoli cuocere lentamente sotto le braci ancora calde dei viticci bruciati. L’interno è farcito con aglio tritato, mentuccia romana e olio extravergine d’oliva".
Da anni, ormai, le ricette a base di carciofi romaneschi hanno travalicato i confini locali.
Ma come fare quando la materia prima scarseggia? Ecco che entrano in gioco i lavorati Agnoni.
Nel video la famiglia è andata in trasferta oltreocenano per mostrare, agli chef di Canada e Stati Unici, le autentiche ricette laziali.
Agnoni, naturalmente, non è solo carciofi ma un mondo di lavorati che merita di essere scoperto e gustato.
Oltre all'olio Evo (Agnoni è anche un rinomato frantoio) e alle creme (funghi, carciofi, carciofi e peperoni), l'azienda realizza una vastissima gamma di lavorati unici nel loro genere.
Cuori di carciofi, carciofi con gambo e carciofi alla brace, ma anche cipolle balsamiche, funghi, melanzane, peperoni e zucchine alla brace e molto alto.
Dai uno sguardo al catalogo Agnoni per conoscere la gamma completa e tutta la storia dell'azienda.
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