Da pomodoro a caramella: anche il Torpedino celebra San Valentino



13 Febbraio 2020 di Redazione
le caramelle al torpedino presentate alla fruit logistica id berlino
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    Rossa, dal cuore morbido e dall’inconfondibile sapore di pomodoro Torpedino: è la nuova caramella gelèe dedicata agli innamorati per il giorno di San Valentino dai produttori della Piana di Fondi (LT) per promettersi amore eterno. 

    Realizzata dagli chef Fausto Ferrante e Francesco Capirchio, l’ultima nata di casa Torpedino è stata presentata in anteprima a Berlino, in occasione dell'edizione 2020 del Fruit Logistica, la più importante manifestazione fieristica nell’ambito del commercio agroalimentare mondiale, dove, ospite dello stand istituzionale della Regione Lazio, ha avuto due testimonial d’eccezione: la ministra delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Teresa Bellanova e il presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro, che hanno  lodato la capacità di veicolare attraverso una semplice tanto geniale idea l’immagine stessa di un territorio tra i più vocati per l’agricoltura di qualità.

    A risultare vincente la grande imprenditorialità del Mercato Ortofrutticolo di Fondi, la voglia di innovare e, soprattutto, il voler tornare ad imporsi nella GDO  con una varietà che seppur poco produttiva, restituisce al palato  il gusto della passata di una volta.

    Un successo, quello del Torpedino, divenuto ora anche oggetto di studio del corso di marketing dell’Università americana John Cabot di Roma che ne sta analizzando la straordinaria capacità pervasiva del concept green volto sempre più al voler creare comunità, ma anche entusiasmo, vitalità ed energia in chi lo consuma.

    Significative, in tal senso le parole di Chiara Di Vito, che rappresenta la terza generazione dell’azienda fondana Mafalda, esclusivista del marchio.

    “Abbracciare la filosofia del Torpedino - dice - significa ancor più del mangiare o acquistare un semplice pomodoro, entrare a far parte di una famiglia che ha reso questo minisanmarzano il simbolo di una terra preziosa e fortemente identitaria”