Fragola Flavia: la cultivar del CIV adatta anche ai terreni stanchi



24 Marzo 2020 di Redazione
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    Policoro si conferma terra d'oro per le fragole.

    Molte aziende della Basilicata stanno infatti testando con grande interesse le varietà brevettate dal CIV.

    L'ultima cultivar che sta dando risultati straordinari è la fragola Flavia, caratterizzata da precocità, vigoria media e frutti esterni alla chioma facili da raccogliere, elevata resistenza ad oidio ed alle malattie fogliari e radicali in generale, sapore eccellente, molto dolce, con bassa acidità e alta percentuale di frutti di qualità extra.

    Adatta anche a terreni stanchi, ha dimostrato buona adattabilità alla pratica del ristoppio ed alla coltivazione biologica o a basso impatto ambientale.

    Il Consorzio italiano vivaisti ha chiesto a due produttori della zona di Policoro una testimonianza diretta.

    Salvatore Santorsola: “Vigorosa, rustica, tollerante. Merita di essere conosciuta”

    Il primo produttore, Salvatore Santorsola, quest’anno per la prima volta ha deciso di coltivare nella propria azienda di famiglia la varietà Flavia, che già aveva monitorato ed osservato negli anni scorsi, nella sua attività parallela di agronomo consulente tecnico in diverse aziende locali.

    Attualmente Santorsola ha in produzione 34.000 piante.

    Flavia  - racconta - dimostra di essere una varietà vigorosa che raggiunge rapidamente uno sviluppo equilibrato in termini vegeto-produttivi, garantendo una precoce e costante messa a frutto. La varietà esprime una buona adattabilità a condizioni pedo-climatiche differenti e non sempre ottimali, confermando di essere una valida scelta se si considera l'eterogeneità dei nostri suoli e l'andamento climatico anomalo degli ultimi anni. “L’architettura della pianta è caratterizzata da una disposizione ottimale nello spazio degli organi epigei consentendo di ottimizzare l'utilizzo della luce, l'aereazione, le operazioni di raccolta e non meno importante l'efficienza dei trattamenti fogliari. Questi elementi associati ad una spiccata rusticità riducono l'incidenza di fenomeni di marciume dei frutti e più in generale delle principali malattie fungine”.

    Poi sulla qualità della produzione il frutto, di colore rosso scarlatto, risulta particolarmente brillante per via degli acheni molto infossati. Le qualità estetiche del frutto perdurano in post raccolta per diversi giorni.

    Non va dimenticata - conclude - la capacità di questa varietà di raggiungere una colorazione dei frutti uniforme anche all'inizio della stagione di raccolta, quando le basse temperature ne ostacolano la maturazione”.

    L’agricoltore poi si sofferma sulla forma del frutto e sulla consistenza della polpa:

    “La forma è tronco-conica, la pezzatura medio-grossa. Forma e pezzatura sono pressoché uniformi per tutta la stagione. La polpa, estremamente consistente, facilita la manipolazione dei frutti durante le operazioni di raccolta”.

    Promettenti le potenzialità commerciali: “L’uniformità di pezzatura e la regolarità morfologica dei frutti facilitano la commercializzazione della varietà in differenti tipi di confezione. Questo è un aspetto importante viste le diverse richieste dei clienti in termini di packaging. La consistenza della polpa contribuisce a determinare una ottima shelf-life in grado di soddisfare destinazioni commerciali particolarmente esigenti. La precocità di raccolta, senza sacrificare le qualità organolettiche della frutta, permette di spuntare prezzi molto interessanti in un periodo in cui l'offerta è generalmente bassa in termini quali-quantitativi. Questi fattori sommati ad un frutto di buone qualità organolettiche, apprezzato da tutti in termini gustativi, collocano Flavia* nel segmento di medio-alta gamma. L’unico suo limite ad oggi è che non è ancora molto conosciuta dagli operatori del settore!”.

    Agostino Oliveto: “Ottima produttività. La qualità dei frutti resta alta anche alle alte temperature”

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    Anche l'azienda ortofrutticola Agostino Oliveto ha provato la cultivar Flavia raccogliendo grandi soddisfazioni

    Altra testimonianza quella del produttore Agostino Oliveto, che già produce Flavia da tre anni consecutivi con la tecnica del ristoppio, senza che questo influisca minimamente su produttività e qualità del frutto.

    Infatti Flavia, come molte varietà del CIV, è resistente alle malattie fungine radicali e necessita di poco azoto per vegetare.

    Da Oliveto arrivano altre conferme circa la rusticità della pianta, l’architettura che facilita la raccolta riducendone i costi, la disposizione del fogliame che, seppur vigoroso, se ben gestito, non causa ombreggiamento e garantisce una produzione costante e senza interruzioni.

    "La produttività totale - commenta - è buona e si aggira intorno agli 800 grammi e normalmente il primo stacco avviene in un periodo precoce, nelle prime due settimane di gennaio con 10-15 grammi/pianta”. Circa la qualità del frutto, Agostino conferma la pezzatura medio-grande, uniforme anche in termini di forma, colore rosso brillante e polpa croccante”.

    Infine un altro aspetto molto interessante: “Anche ad alte temperature, quelle tipiche di inizio maggio, dove nella maggior parte dei casi la qualità dei frutti della maggior parte delle varietà inizia a peggiorare, Flavia mantiene un alto livello di qualità!”.

    Case History dalla Campania: a Battipaglia 200 ettari di fragole di altissima qualità

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    Jacopo Diamanti dell'azienda Giotto di Battipaglia: 200 ettari di produzione di altissima qualità

    Un'ulteriore conferma delle potenzialità di Flavia arriva dalla Campania, Piana del Sele, più dettagliatamente da Battipaglia, una zona fragolicola molto importante nei primi anni di sviluppo di questa coltura in Italia, ma ormai diventata realtà di nicchia, appena 200 ettari di produzione ma di altissima qualità. 

    L'azienda Giotto di proprietà del Gruppo Salvi (una delle aziende proprietarie del CIV assieme a Vivai Mazzoni e Tagliani Vivai) ormai da tre anni consecutivi testa questa varietà con superfici crescenti fino ad arrivare alla decisione, nel 2019, di piantarne due ettari.

    A raccontare l’esperienza positiva di questa nuova varietà ecco la testimonianza diretta del responsabile “Ricerca & Sviluppo” di Salvi Vivai: Jacopo Diamanti.

    “Le piantine prodotte dai nostri vivai - spiega - sono state trapiantate il 18 ottobre. L’inverno mite e la precocità della varietà hanno consentito le prime raccolte di frutta di qualità elevata, entro le prime due settimane di gennaio, con una produzione di 10-15 gr a pianta in un periodo dove la quantità e la qualità delle fragole normalmente presenti sul mercato sono generalmente basse ed i prezzi di liquidazione sono tendenzialmente molto interessanti per gli agricoltori!”.


    Diamanti si focalizza poi sulla situazione attuale e sulle caratteristiche qualitative del frutto che aprono importanti opportunità commerciali.

     “La nostra esperienza - prosegue - ci permette di affermare che le varietà piantante nell’areale di Battipaglia mostrano una produzione media totale di 600-700 gr per pianta di prodotto all’anno. Le condizioni di clima mite avute nel periodo che va da novembre a febbraio ci permetteranno, entro fine marzo, di stimare la produzione di Flavia, che supererà sicuramente i 350 gr/pianta.

    Tuttavia, non dobbiamo solo guardare alla produzione, ma in primis alla qualità del frutto che rimane costante durante tutta la stagione produttiva, sia con climi freddi, invernali, come già accennato, ma anche con le alte temperature di maggio, dove normalmente si ha un decadimento della consistenza della polpa ed un veloce deperimento dei frutti se non venduti celermente. Quest’ultima caratteristica, sinonimo di ottima shelf-life dei frutti, è certamente un punto di forza della varietà e rappresenta un fattore distintivo e differenziante di Flavia rispetto alle altre varietà normalmente coltivate”.